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Cricova la città del vino sotterranea in Moldavia

Cricova

Cricova la città del vino sotterranea in Moldavia

Chiamarla cantina sarebbe riduttivo, perché con i suoi 200 km di gallerie che raggiungono una profondità di 90 metri, dove riposano qualcosa come 10 milioni di bottiglie, Cricova è a tutti gli effetti una città del vino sotterranea. Oltre che uno dei luoghi più stupefacenti visitati durante il nostro viaggio in Moldavia.

Cricova
Cantina Cricova

Per girarla siamo saliti su un trenino elettrico e, imbacuccati in provvidenziali giacche a vento, siamo passati in pochi secondi dai 30 gradi esterni ai 12 gradi dei cunicoli scavati nell’arco di decenni per estrarre il calcare per costruire Chisinau, la capitale della Moldavia, che dista una quindicina di chilometri. Solo negli anni Cinquanta si è pensato di utilizzare questo labirinto nascosto per l’invecchiamento dei vini e così è nata Cricova, la cantina più grande del mondo.

Cricova
Gallerie di affinamento vini a Cricova

Un mondo sotterraneo, beninteso, dove oltre a migliaia di botti trovi anche l’impensabile, come un cinema, un museo del vino moldavo, sale per banchetti, fino ad arrivare al Sancta Sanctorum: le gallerie dove sono conservate le collezioni dei vini più pregiati provenienti da mezzo mondo, alcune appartenenti ai grandi della terra, come la cancelliera Merkel e Vladimir Putin, tanto per intenderci.

Pare che il presidente russo abbia una vera predilezione per Cricova, tanto che ha festeggiato qui il suo cinquantesimo compleanno con una festa dove, possiamo immaginare, i vini Cricova scorrevano letteralmente a fiumi.

Cricova
Sala degustazione a Cricova

Noi ci siamo accontentati di una cospicua degustazione delle migliori etichette della casa, – compreso lo spumante prodotto secondo il metodo champenoise, fiore all’occhiello dell’azienda, – accompagnati da una sontuosa cena a base di piatti tipici, tra cui la zuppa zama e la mamaliga, una sorta di polenta concia. Il tutto servito nella pittoresca cornice della sala degustazione Casa Mare, arredata come la tipica stanza degli ospiti delle case moldave tradizionali, situata a 13 metri di profondità. “E quindi (belli satolli) uscimmo a riveder le stelle”.

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