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Isole Cayman, paradiso dei sub

Isole Cayman

Scoperte da Cristoforo Colombo, le Isole Cayman devono però il proprio nome a Sir Francis Drake, che vi approdò nel 1586, trovandole infestate di coccodrilli, alligatori e iguane in abbondanza. Un problema? Non per pirati del calibro di Barba Nera, Neal Walker e Henry Morgan, che erano soliti rifugiarsi nell’arcipelago a sud di Cuba tra un’incursione e l’altra, lasciando le bestiole a guardia dei loro favolosi bottini.

Oggi i rettili sono scomparsi (a parte le innocue iguane), ma i pirati sarebbero comunque ben contenti di poter approfittare dello status di paradiso fiscale di cui godono queste isole, abitate da una popolazione multietnica di circa 33.000 abitanti, noti per il loro calore umano e l’amicizia spontanea con cui accolgono i visitatori.

Ma per chi non si intende di finanza, le Isole Cayman sono innanzitutto un paradiso dei sub, dal momento che si affacciano su un meraviglioso mondo sommerso. A calamitare i sub di mezzo mondo contribuiscono stupende barriere coralline e infinite varietà di pesci, relitti di navi e la celebre Città delle Razze, uno dei più affascinanti spot per immersioni del mondo, che offre a soli quattro metri di profondità (e quindi non solo ai sub, ma anche a chi si immerge con maschera e pinne) la possibilità di nuotare e giocare con un centinaio di razze giganti. Un’emozione da provare almeno una volta nella vita!

Naturalmente in totale sicurezza e nel pieno rispetto dell’ambiente. Un tema, questo, che sta molto a cuore al Governo delle Isole Cayman, che già nel 1979 ha emanato una serie di leggi che hanno portato alla creazione dei Parchi Marini che circondano le tre isole.

Si tratta di regolamenti molto restrittivi che però aiutano a preservare i fondali e a evitare la rimozione di coralli e spugne. Ma soprattutto contribuiscono a mantenere l’integrità degli oltre 200 punti di immersione dell’arcipelago, dove grazie alla trasparenza delle acque si ha una visibilità perfetta fino a una profondità di 60 metri e oltre.

Gli oltre 30 centri diving disseminati lungo le coste si adeguano scrupolosamente alle leggi per la protezione del Parco Marino, assicurando così la naturale bellezza dei fondali e le migliori condizioni per la sopravvivenza di ogni forma di vita sommersa.

La protezione dell’ambiente è una vera vocazione per queste isole. Non solo sotto, ma anche sopra il livello del mare. Infatti, il Cayman Island National Trust si dedica anche alla salvaguardia della flora e della fauna locale, che comprende anche specie rare come l’iguana blu e il pappagallo delle Cayman.

Entrambi si possono ammirare nel Parco Botanico Queen Elizabeth II, un’area verde di 65 acri che ospita numerose varietà di piante e fiori e che, insieme al Gov. Michael Bird Santuary e alla Mastice Reserve and Trail, contribuisce ad alimentare la fama di “paradiso terrestre” delle Cayman.

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