travel

Pompei cosa vedere, i 3 migliori percorsi di visita

pompei

Pompei cosa vedere, i 3 migliori percorsi di visita nel più celebre parco archeologico campano Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Il parco archeologico di Pompei non smette mai di stupire e dopo decenni di scavi e restauri continua a rivelare nuove scoperte e aree fresche di restauro. L’antica Pompei offre agli occhi dei visitatori altre vaste aree archeologiche, di grande importanza come testimonianza del passato e per la straordinaria ricchezza di affreschi e mosaici, incredibilmente sopravvissuti dopo quasi 2000 anni dall’eruzione del 79 d.C. che la rase completamente al suolo.

Pompei cosa vedere

In questi ultimi anni sono state aperte al pubblico nuove domus, come la Casa di Octavius Quartius dove si possono ammirare i giardini riallestiti con copie di statue e arredi. Affianco, la Casa della Venere in conchiglia, così chiamata per la pittura parietale che raffigura la dea sul mare. Visitabile anche un mirabile esempio di albergo con impianto termale: il complesso di Giulia Felice. Preziosissimi e raffinati i decori della Casa del Frutteto, che raffigurano frutta all’epoca molto rare per la Campania. Riaperta anche la Casa di Marco Lucrezio, dove Jean Cocteau fotografò Pablo Picasso e Léonide Massine nel 1917.

Da vedere anche la Regio VIII: un intero quartiere, sessantamila metri quadrati di domus ed edifici pubblici: sono le antenate delle case costruite con terrazzamenti e belvedere sul golfo di Napoli. Spiccano bellissimi mosaici in tessere bianche e nere, cicli pittorici di personaggi mitici e di attività sportive dei giovani pompeiani.

Riaperto al pubblico da qualche anno, l’Antiquarium è luogo di accoglienza e conoscenza per approfondire la storia della città dalle sue origini al 79 d.C. E’ stato dotato di nuovi allestimenti museali e multimediali, spazi dedicati alle mostre, percorsi di realtà virtuale immersiva per rivivere l’esperienza tragica dell’eruzione e la vita quotidiana dell’epoca, e un nuovo e moderno bookshop.

I 3 migliori percorsi di visita di Pompei

Il parco archeologico di Pompei è davvero molto esteso, quindi conviene programmare per bene la visita, in modo da vedere le aree di maggiore interesse. Ecco una guida ai 3 migliori percorsi di visita degli scavi di Pompei.

Percorso 1 Ingresso Piazza Esedra

Questo ingresso è consigliato per chi volesse entrare direttamente a Pompei dall’Antiquarium, il museo archeologico realizzato da Giuseppe Fiorelli tra il 1873 e il 1874 che fornisce un quadro completo della storia della città, con famose testimonianze di Pompei dagli affreschi della Casa del Bracciale d’Oro, agli argenti di Moregine, ai calchi di persone e animali.

Oggi il museo è stato rinnovato e costituisce un percorso introduttivo alla visita degli scavi, sembra un luogo d’altri tempi, in cui le vetrine trasparenti sono come finestre sul passato, dando vita a un viaggio emozionale. Lungo il percorso, vedremo il Tempio di Venere, dove è veneratala patrona della città, che offre una magnifica vista sul Golfo di Napoli. Ciò che è visibile oggi risale all’era dei primi imperi.

Dietro il tempio, vediamo il Foro dove si trovano il Tempio di Apollo e il Tempio di Giove. Il Foro è considerato il cuore dell’antica Pompei, questa piazza imponente, con edifici pubblici e privati, è il luogo in cui tutto accadeva: non era infatti solo luogo di culto e di religione, ma anche di giustizia e politica. Il Tempio di Giove si trova su un’alta piattaforma sul lato nord del Foro, con una vista mozzafiato sul Vesuvio. Il tempio è un vero e proprio Capitolium con tre statue di Giove, Giunone e Minerva modellate sul Campidoglio romano.

Risalente all’epoca romana, il Tempio di Apollo è uno dei templi più antichi della città e il più frequentato, e attualmente è ben visibile la statua bronzea del dio rappresentato dall’arciere, davanti alla quale si può ammirare la statua della dea Diana.

👉 Per evitare code, ti consiglio di acquistare il biglietto d’ingresso prioritario salta la fila

Percorso 2 Ingresso Piazza Anfiteatro

Questo percorso fa parte dell’itinerario “Pompei per tutti” per persone con disabilità motorie. Dalla piazza ci troviamo proprio di fronte all’Anfiteatro, probabilmente l’edificio più antico del mondo, teatro di sanguinose battaglie tra gladiatori e con una capienza di circa 20.000 spettatori.

Era situato nelle zone esterne della città per favorire l’afflusso di persone. È un luogo magico, non a caso scelto nel 1971 dai Pink Floyd per registrare un video musicale senza pubblico che segnò una delle pagine più belle della musica rock.

Accanto all’Anfiteatro si trova la Palestra Grande, la più grande struttura ginnica della città, dove i giovani si riunivano nei “collegia iuvenum” voluti dall’imperatore Augusto per impartire una formazione fisica e intellettuale.

Lungo il percorso, si possono ammirare la Casa di Marco Lucrezio, dove Jean Cocteau fotografò Pablo Picasso e Léonide Massine nel 1917, la Casa del Frutteto, che raffigura frutta all’epoca molto rare per la Campania, e la Regio VIII, un intero quartiere di domus ed edifici pubblici.

Lungo la strada principale troviamo il Giardino dei Fuggitivi, luogo di grande fascino, tra i più suggestivi di Pompei: in questo angolo si possono osservare i calchi di 13 vittime della terribile eruzione del 79 d.C. Una galleria che testimonia la drammaticità del tempo e le reali espressioni dei volti, delle posizioni e delle pieghe degli abiti negli istanti prima di essere intrappolati nella furia del Vesuvio.

Passando per i giardini o l’anfiteatro della Palestra Grande, si può visitare la casa di Octavio Quartio, al cui centro spicca il canale con la sua piscina, un tempo animata da giochi d’acqua.

Da qui è possibile raggiungere la Domus della Nave Europa, che ha aperto la visita ai rigogliosi vigneti, un tempo utilizzati dai proprietari della casa per la produzione e il commercio del vino. Grazie ad un recente progetto di ricostruzione storica, anche il giardino interno è stato riportato al suo splendore con l’impianto della vite maritata, tecnica che prevede l’impianto della vite su un albero di sostegno, usata fin dall’antichità fino a tutto l’800 nella regione del Vesuvio .

👉 Scopri Pompei e le sue storie affascinanti con un tour guidato da un archeologo

Percorso 3 Ingresso Porta Marina

Porta Marina è chiamata così perché affacciata sul mare. Sotto le sue mura, direttamente accessibili da Via Marina, si trovano le Terme Suburbane, note per gli affreschi erotici dell’Apodyterium (spogliatoio). La loro ubicazione non è un caso, infatti furono costruite fuori le mura non solo per attirare gente dalla città, ma anche visitatori di passaggio.

È un complesso termale pubblico di epoca augustea, con spogliatoi maschili e femminili, affreschi a tema erotico che promuovono eventi che si svolgevano nelle stanze al piano superiore. Altre terme, invece, sono dotate di decorazioni con mosaici e dipinti raffiguranti amorini, battaglie navali e animali marini.
Nella vita dei pompeiani le terme erano sacre, un rito quotidiano imprescindibile, luogo di relax, ma anche di discussioni di politica o di vita privata.

Risalendo verso il Foro ci si può spostare verso la Casa del Fauno, la più grande e spettacolare tra le domus patrizie. Costruita nel III secolo a.C., la casa ospitava la celebre statua del Fauno danzante, oggi esposta al Museo Archeologico di Napoli. La casa è composta da due cortili con porticati, bagni, sale da pranzo e saloni di rappresentanza, tutti arricchiti da pregiati mosaici e affreschi.

In via del Vesuvio si può poi visitare la Domus degli Amorini Dorati o ammirare l’affresco di Leda e il cigno nell’omonima casa.

Proseguendo il nostro cammino, incontriamo la Basilica, uno spazio per la gestione degli affari e l’amministrazione giudiziaria. Concepito come una sorta di Foro, ma al chiuso, vi si svolgevano le stesse funzioni in caso di cattivo tempo. Da un lato c’era il tribunale con lo scranno del giudice sopraelevato rispetto alle parti e raggiungibile solo da una scala mobile in legno, per evitare che il magistrato venisse aggredito dai condannati.

Lungo questo percorso, si possono ammirare anche la famosa Casa dei Vettii, con i suoi magnifici affreschi e mosaici, e il Teatro Piccolo, dove si svolgevano spettacoli teatrali e musicali. Il percorso termina alla Casa del Menandro, dove si trova il celebre mosaico che raffigura il grande commediografo greco.

👉 Visita gli scavi di Pompei e il Vesuvio con un tour di un giorno da Napoli

In sintesi, questi sono i 3 migliori percorsi di visita di Pompei. Ti consiglio di pianificare la tua visita con cura, in modo da poter ammirare tutte le meraviglie che questo sito archeologico ha da offrire. Pompei è un luogo incantato che ti lascerà senza parole, un viaggio emozionante nel passato che non dimenticherai mai.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *