travel

Mantova, città d’acque e d’arte

Mantova

L’autunno è la stagione ideale per (ri)scoprire Mantova. Magari a piedi, passeggiando senza fretta per le vie del centro storico, alla scoperta degli angoli più belli e meno conosciuti della città dei Gonzaga.

Non a caso a fine mese torna Cammina Mantova, l’iniziativa di Trekking Urbano promossa dal Comune che abbina turismo e fitness, ma che può essere uno spunto anche per itinerari individuali, quando e con chi volete, tra le bellezze della città, con un paio di scarpe comode ai piedi e tanta voglia di lasciarsi sorprendere dai suoi tesori storico-artistici.

Trekking urbano a Mantova

Il primo appuntamento è per il 31 ottobre, Giornata Nazionale del Trekking Urbano, per una camminata “Alla scoperta di percorsi e di gusti. Cibo per l’anima, cibo per la mente”.

Un lungo excursus legato al cibo dalla preistoria ai nostri giorni attraverso il territorio mantovano, punteggiato di paludi e acquitrini, acque ricche di pesce, boschi dove abbonda la selvaggina, ma anche adatto alla coltivazione e all’allevamento.

Si parte dal Museo Archeologico, per scoprire che cosa mangiavano 5000 anni fa gli “Amanti di Valdaro” e poi, più vicino a noi, i nostri progenitori etruschi e romani. Si attraversano poi le piazze del centro storico cercando di immaginare l’aspetto dei mercati medievali, fino ad arrivare a Palazzo Te per “prendere parte” al “Banchetto degli Dei”.

Il 1 novembre, invece, la destinazione sono i “Nuovi percorsi al Forte di Pietole”, che dopo aver attraversato il Bosco Virgiliano prevede la visita all’interno del Forte per ammirarne la complessità e la perfezione costruttiva a più di 200 anni dall’insediamento nella zona umida della Vallazza.

Tornando verso il centro, un itinerario di grande suggestione è quello che conduce dal lago a Palazzo Ducale di Mantova. Attraversate il ponte di San Giorgio e vi si aprirà una vista a dir poco incantevole, che spazia dalle torri al castello e la cupola di S.Andrea.

Da qui, raggiungete facilmente il complesso di Palazzo Ducale, la reggia della famiglia Gonzaga, signori di Mantova per quasi 400 anni, che da sola vale il viaggio. Al ritorno potete poi soffermarvi tra le vie dell’antico ghetto ebraico e del quartiere di S.Leonardo, che conserva l’assetto medievale, con la chiesa di S.Leonardo e l’intrico di stretti vicoli.

Per completare il giro, immancabile poi una sosta alle Pescherie, progettate da Giulio Romano e destinate al commercio del pesce e a Palazzo d’Arco, eretto alla fine del Settecento dall’architetto neoclassico Antonio Colonna per un ramo della casata trentina dei conti D’Arco.

I musei di Mantova…alla carta

Se durante il vostro soggiorno avete in programma di visitare mostre e musei, vi conviene procurarvi la Mantova Musei Card, una tessera del costo di 16 Euro che vi consente l’ingresso in 8 dei principali musei cittadini, da Palazzo Ducale al Palazzo della Ragione, dal Museo di Palazzo Te al Tempio di San Sebastiano, con un risparmio di circa il 50% sul costo dei singoli biglietti. E se un week-end non vi basta, avete 60 giorni per visitarli tutti!

L’Hotel & La Residenza Broletto, raffinato comfort a 3 stelle mantova_hotel_broletto

Per vivere appieno il vostro soggiorno a Mantova, l’ideale è una sistemazione centrale, a un passo dalle principali attrazioni, ma che vi consenta anche di immergervi nell’atmosfera cittadina. Come L’Hotel & La Residenza Broletto, albergo 3 stelle a Mantova centro, anche se in realtà si tratta di due strutture a pochi metri l’una dall’altra, dove sarete accolti dalla misurata eleganza degli ambienti e da un servizio cordiale che vi farà sentire come a casa.

E infatti all’Hotel Broletto sembra proprio di essere in una raffinata casa privata, dove le camere sono intime e accoglienti, con arredi dalle tonalità calde dell’avorio e del marrone, e il risveglio è rallegrato da un ricco buffet dolce e salato servito nella luminosa sala colazione.

Se poi volete gustare i sapori della tradizione mantovana, dai tortelli di zucca al riso con la salsiccia, alle mostarde, nei dintorni avete solo l’imbarazzo della scelta tra ristoranti e trattorie di cucina tipica, magari approfittando del “pacchetto enogastronomico” che include una cena in un ristorante convenzionato del centro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *