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Festival della Letteratura di Viaggio 2014

Festival della Letteratura di Viaggio

Dal 25 al 28 settembre Roma diventa la capitale del viaggio e dei viaggiatori con il Festival della Letteratura di Viaggio, quattro giorni dedicati al racconto del mondo attraverso diverse forme di narrazione del viaggio, di luoghi e culture: dalla letteratura propriamente detta alla geografia, dalla fotografia al giornalismo, dal cinema al teatro e al disegno.

La categoria centrale è il viaggio, inteso come accostamento e attraversamento di mondi, remoti o prossimi, come scoperta e incontro, occasione di conoscenza, disposizione all’ascolto, educazione all’alterità. L’edizione 2014 del Festival si articola in oltre quaranta eventi tra incontri con autori, mostre, premi, laboratori, proiezioni, spettacoli, visite guidate.

Si divide in tre momenti: un PreFestival di una settimana, dal 18 al 24 settembre, in diverse sedi della città; un corpo principale di eventi, ovvero il Festival vero e proprio, dal 25 al 28 settembre, tra il Museo Preistorico Etnografico Luigi Pigorini, il Museo di Roma Palazzo Braschi e Palazzetto Mattei con i giardini di Villa Celimontana, sede della Società Geografica Italiana, che in quei giorni si trasforma in una sorta di “casa del viaggio”; un Circuito di eventi collaterali dal 18 settembre al 16 novembre.

Il PreFestival è un insieme sempre più corposo di eventi distribuiti in vari luoghi della città, con particolare attenzione per le periferie, tra cui una maratona dantesca nel circuito delle Biblioteche di Roma, itinerari interculturali nel cuore multietnico della Capitale, visite guidate nelle case-museo degli scrittori e passeggiate radioguidate su tracce letterarie.

Torna il consueto Laboratorio di scrittura e fotografia in viaggio, articolato in più incontri, con la partecipazione di giornalisti e photoeditor di importanti testate italiane, e si aprono tre nuovi laboratori: un Laboratorio sul documentario in viaggio, un Laboratorio di scritture, disegni e letture dedicato ai bambini e ispirato alle Mille e una notte, e un Laboratorio di Storytelling diffuso per blogger e narratori che descrivono il territorio laziale. Si rinnova l’appuntamento con il Premio intitolato a Ryszard Kapuscinski per il reportage, che giunge alla terza edizione, in collaborazione con la Famiglia Kapuscinski, Feltrinelli Editore e l’Istituto Polacco di Roma, che ha visto nelle scorse edizioni assegnare il riconoscimento ad autori come Paolo Rumiz e Ferdinando Scianna.

E ritorna anche il Premio Società Geografica Italiana La Navicella d’Oro, che viene consegnato dalla prima edizione del Festival ad autori che hanno declinato nelle loro opere il tema del viaggio o ad associazioni che si sono distinte per il loro impegno a difesa di luoghi e culture. Quest’anno il premio sarà consegnato allo scrittore Claudio Magris, nell’evento di chiusura del Festival. A questi si aggiungono il premio per il miglior progetto presentato nell’ambito del Laboratorio di Scrittura e Fotografia in Viaggio e quello dedicato ai blogger di viaggio.

Tra le mostre in programma al Festival della Letteratura di Viaggio 2014 si segnalano al Museo di Roma Palazzo Braschi la collettiva fotografica “Destination Hope”, a cura dell’agenzia Parallelozero sui viaggi nel mondo per raccontare il diritto alla salute, e al Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini la mostra “Eritrea. Il Paese Rosso” con il sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Numerosi come sempre gli appuntamenti e gli incontri con gli autori, viaggiatori e narratori a diverso titolo. Tra gli ospiti si segnalano Claudio Magris, Gianni Berengo Gardin, Simonetta Agnello Hornby, Michele Mari, Walter Siti, David Van Reybrouck, Ettore Mo, Bernardo Valli, Paolo Rumiz, Walter Veltroni, Sandra Petrignani, Paolo Di Paolo, Valerio Massimo Manfredi e molti altri ancora. La scrittrice Dacia Maraini sarà presente con una video-intervista esclusiva, realizzata dal Festival. Spazio, la sera, agli spettacoli con la presenza di Voci nel Deserto, esperimento artistico e civile in forma di collettivo teatrale, con due focus sulla Grande Guerra e sul Grand Tour.

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