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Vacanza nei dammusi a Pantelleria

Pantelleria

Pantelleria è tra le isole più verdi, rigogliose e selvagge del Mediterraneo. All’arrivo, vi accoglie con coste frastagliate, un clima secco ed a tratti ventoso, e una terra scura dall’inconfondibile origine vulcanica: impossibile non esserne subito conquistati. Del resto, quest’isola al centro del Mediterraneo, più vicina alle coste africane che alla Sicilia, sarebbe addirittura la mitica Ogigia cantata da Omero nell’Odissea, dove Ulisse sostò per ben sette anni, rapito dall’amore per la ninfa Calypso. Se avete qualche dubbio, chiedete in giro e tutti sapranno indicarvi la grotta di Sateria, in riva al mare, che secondo la leggenda era la dimora della ninfa.

Forse sette anni sono decisamente troppi, ma per una vacanza a Pantelleria programmate non meno di sette giorni, considerando che soltanto nei mesi estivi l’isola è raggiungibile con voli diretti dalle maggiori città italiane, mentre nel resto dell’anno i collegamenti sono assicurati solo via mare o dagli aeroporti di Trapani e Palermo. Ci si viene soprattutto d’estate per il mare, certo, ma anche fuori stagione una vacanza a Pantelleria ha molto da offrire a chi cerca pace e relax o, semplicemente, vuole staccare la spina per qualche giorno, sintonizzandosi su ritmi di vita più slow.

L’interno, per esempio, è tutto da scoprire, a piedi, in jeep o a cavallo lungo le mulattiere che si snodano tra la macchia mediterranea, collegando villaggi dagli intriganti nomi arabi e siti archeologici, testimonianza dell’importanza strategica che l’antica Cossyra ha avuto nei secoli e del conseguente avvicendarsi di popoli e invasori: Sesioti, Romani, Fenicio-Punici, Bizantini, Arabi, Normanni…

A rendere ancora più suggestivi i paesaggi contribuiscono i fenomeni di vulcanesimo secondario disseminati su tutta l’isola: dalle classiche vasche d’acqua termale alle “favare”, le fumarole di vapore che fuoriescono dai crepacci lavici; lo Specchio di Venere, il lago d’acqua dolce, famoso per le sue sorgenti calde, praticamente una beauty farm naturale a cielo aperto, dove potersi cospargere del fango terapeutico presente lungo le coste del lago.

Il paesaggio vulcanico è addolcito da uliveti e vigne, da cui si ricava il vino da tavola, zibibbo, così come il celebre passito di Pantelleria, famoso in tutto il mondo. Si presenta altresì punteggiato dai caratteristici tetti a cupola dei dammusi, le tipiche abitazioni pantesche in pietra locale, un tempo modeste dimore di contadini e oggi ambite case per trascorrere le proprie vacanze in pieno relax e comfort.

Ristrutturate e arredate con gusto, alcune anche con piscina privata, sono la soluzione perfetta se volete immergervi completamente nello stile di vita locale. Per affitti senza sorprese, conviene però rivolgersi ad un’agenzia seria e affidabile, come ad esempio Vivere Pantelleria, che da sempre seleziona i dammusi più accoglienti, siti nelle varie contrade dell’isola, comprese quelle a sud-ovest, sul versante del tramonto con vista panoramica sulla costa tunisina, che si scorge nitida nelle giornate più limpide, regalando uno spettacolo raro per i nostri occhi.

Ovunque decidiate di alloggiare, il mare non è mai troppo distante: la strada perimetrale che cinge tutta l’isola rende facilmente accessibili spiagge e calette, che in alternativa si possono raggiungere anche in barca o in gommone, approfittandone per fare anche un po’ di snorkeling tra favolosi giardini sommersi di posidonie , gorgonie e pesci d’ogni specie.

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