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Fiandre, viaggio nel paese dove si pesca a cavallo

pesca a cavallo

Avrete sicuramente sentito parlare della pesca a traina, a strascico, a spinning, a mosca, sportiva, subacquea, d’altura… Scommetto però che non conoscete la pesca a cavallo. Forse perché non è molto diffusa, ma anzi viene ormai praticata in un unico posto al mondo: nel villaggio di Oostduinkerke, nelle Fiandre. Solo qui, infatti, si perpetua l’antica tradizione marinara della pesca dei gamberetti a cavallo.

Un’attività condotta in modo sostenibile, nel pieno rispetto della natura e pertanto riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Un tempo questo tipo di pesca era diffusa anche lungo le coste del nord della Francia, del Belgio, dell’Olanda e del sud dell’Inghilterra, ma ormai resiste solo in questa piccola località a una ventina di chilometri da Ostende.

Da giugno a settembre, nelle ore che precedono e seguono la bassa marea, potete vedere i paardenvissers (così vengono chiamati questi pescatori) impegnati nella pesca dei rikze garnalen, la speciale varietà di gamberetti grigi tipici della zona. Gustosissimi, sono chiamati anche “caviale del mare del Nord” per la loro prelibatezza. Sono tra gli ingredienti principali di molti piatti locali, come per esempio i pomodori ripieni di gamberi e salsa rosa e le croquette di gamberi.

Abbigliati con cerate gialle e stivaloni di gomma, i pescatori arrivano in spiaggia in sella ai loro robusti cavalli da tiro, che trainano le reti da pesca. I cavalli sono in genere di razza bramantina, conosciuta anche come cavallo delle Fiandre, impiegata fin dall’antichità per il traino e molto diffusa nel Medio Evo per la sua resistenza nei lavori agricoli pesanti.

Immergendosi fino al petto, i cavalli setacciano il mare riempiendo le reti di gamberetti, granchi e pesciolini. Di tanto in tanto, i pescatori tornano a riva per svuotarle, selezionare e raccogliere il frutto della pesca nelle grandi ceste di vimini fissate alla sella. Leggermente in discesa, completamente piatta e priva di ostacoli sommersi, la spiaggia di Oostduinkerke è l’ideale per questo tipo di pesca e offre le condizioni ambientali migliori che favoriscono il proliferare dei gamberetti.

La giornata di lavoro termina con l’arrivo dell’alta marea. E’ questo il momento più atteso dai turisti, che possono finalmente gustare i gamberetti freschissimi cucinati sul posto dai pescatori e dalle loro mogli. Si tratta infatti di un’attività a carattere familiare, tramandata di generazione in generazione, in cui ogni membro della famiglia gioca un ruolo preciso, dalla cura del cavallo alla pesca vera e propria, alla vendita dei gamberetti.

La pesca a cavallo viene praticata un paio di volte la settimana, in corrispondenza della bassa marea e ogni battuta si svolge nell’arco di circa tre ore. Per conoscere le date e gli orari migliori per ammirare i pescatori a cavallo all’opera, rivolgetevi all’Ufficio del Turismo di Koksijde – Oostduinkerke, che pubblica regolarmente il calendario delle loro attività, precisando anche in quali giorni sono previste delle degustazioni del pescato.

Per una vera e propria abbuffata di gamberetti, vi conviene però partecipare all’annuale Festival del Gambero che si tiene l’ultimo week-end di giugno. In questa occasione, non solo potete mangiare gamberetti a volontà, ma anche assistere a vari eventi che celebrano l’antica tradizione dei pescatori a cavallo, dalla Parata del Gambero per le vie del paese all’elezione di Miss Gamberetto.

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