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Cracovia e la Malopolska cosa vedere

Cracovia

Cracovia e la Malopolska cosa vedere: un patrimonio di ben 8 siti UNESCO e 6 parchi nazionali fa della regione Małopolska la culla della cultura e della tradizione polacche. Un viaggio nella “Piccola Polonia” non può che partire da Cracovia, il capoluogo della regione, una città ricca di storia, con numerose attrattive da visitare.

Cracovia cosa vedere

Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1978, Cracovia è il più importante centro artistico e culturale della Polonia. Monumenti antichi, mirabili opere d’arte, un’architettura testimonianza della civiltà polacca e la più antica università del paese, oltre ad essere una delle più antiche d’Europa, fanno di questa città un luogo colmo di storia. Anche gli appassionati d’arte più esigenti, non rimarranno delusi perché è una città culturalmente molto attiva.

Capitale europea della Cultura nel 2000 e insignita dall’UNESCO del titolo di Città della Letteratura nel 2013, Cracovia è sede di numerosi musei e gallerie d’arte, tra cui il Museo Nazionale di Cracovia, il Museo dei Principi Czartoryski, il Museo dell’Arte e della Tecnica Giapponese Manggha, il Museo della Farmacia (una farmacia storica nel ex ghetto ebraico, simbolo della resistenza contro il nazismo), il Museo d’Arte Contemporanea di Cracovia (MOCAK, dal 2011) e il MOS (Małopolski Ogród Sztuki), moderno centro dell’arte capace di unire (anche grazie alle soluzioni tecnologiche avanzate) diverse forme d’arte.

La città vecchia è conosciuta soprattutto per l’alto numero di chiese, quasi trenta, presenti sulla sua superficie, come la chiesa romanica di Sant’Adalberto, una delle più antiche di Cracovia. La Piazza del Mercato (Rynek) è la più grande piazza medievale europea, mentre la strada reale è l’antica via di passaggio dei cortei solenni dei re.

Castello di Wawel

Sulla collina di Wawel, sede di autorità ecclesiastiche e laiche dal Medioevo, sorgono il Castello Reale di Wawel e la Cattedrale dei Santi Stanislao e Venceslao, all’interno della quale sono sepolti i Reali della Polonia e altri illustri polacchi. Il quartiere ebraico di Kazimierz, insieme con il ghetto di Vienna, è la zona ebrea meglio conservata in Europa. Al suo interno vi sono 2 cimiteri e 6 sinagoghe, tra cui la sinagoga di Remuh, una delle 3 più vecchie d’Europa. Nowa Huta, quartiere legato al complesso metallurgico della fonderia di Lenin, è il simbolo dell’industria polacca e della resistenza al comunismo.

Miniera di sale di Wieliczka

A soli 17 km da Cracovia troviamo la miniera di sale di Wieliczka, costituita da un lungo labirinto sotterraneo di grotte e corridoi scavati nel salgemma, tra cui spicca la grotta con la cappella dedicata a Santa Cunegonda, con una capienza di circa 500 persone.

Santuario di Kalwaria Zebrzydowska

Il Santuario di Kalwaria Zebrzydowska, il principale luogo del culto mariano in Polonia dopo Częstochowa, è definito la “Gerusalemme polacca” per la vastità delle sua dimensioni che, insieme alla via Crucis, vanta ben 42 elementi.

Auschwitz-Birkenau

A breve distanza da Cracovia e quindi facilmente visitabile in giornata, il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, il più grande lager creato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, è il simbolo del terrore e dello sterminio del XX secolo. Originariamente concepito come campo di lavoro, si trasformò in seguito nel maggiore luogo di massacro progettato dal Terzo Reich, dove persero la vita 1,5 milioni di polacchi e prigionieri provenienti da tutta Europa, in maggioranza ebrei. Da non perdere una gita al campo di Auschwitz-Birkenau, denominato Monumento del Martirio del Popolo Polacco e degli altri Popoli.

Małopolska cosa vedere

La chiesa di San Michele Arcangelo di Dębno è una delle più antiche chiese in legno della Polonia e presenta al suo interno decorazioni pittoriche di incredibile splendore, oltre ad un arredo prezioso. Nella lista UNESCO dei siti presenti in Małopolska fanno parte altre tre chiese: la chiesa di San Leonardo di Lipnica Murowana, risalente al XV secolo, la chiesa di San Michele Arcangelo di Binarowa, chiesa tardogotica in larice con decorazioni pittoriche interne risalenti ai secoli XVI e XVII, e la chiesa dei SS. Filippo e Giacomo di Sękowa, a 155 km da Cracovia.

Dal punto di vista naturalistico, la superficie della regione rientra per il 53% nella protezione naturale, con 6 parchi nazionali, 11 parchi paesaggistici, 10 aree paesaggistiche protette e 84 riserve naturali, oltre a 2.189 monumenti naturali. Le zone del Parco Nazionale Babiogorski e Tatrzański sono considerate riserve della biosfera dell’Unesco. Da non perdere inoltre il Parco Nazionale di Babia Gora e il Parco Nazionale Gorczański.

Itinerario dell’Architettura Lignea

Nel voivodato di Małopolska è possibile inoltre percorrere un affascinante tour alla scoperta di incantevoli chiesette cristiane e ortodosse, manieri, eleganti ville e pittoresche case rurali: si tratta dell’Itinerario dell’Architettura Lignea, oltre 1500 km di percorso all’interno del quale è possibile ammirare 250 costruzioni e gruppi di edifici. Tra i più noti, oltre alle già citate chiese di Lipnica Murowana e Sękowa, troviamo le chiese di Binarowa e di Dębno Podhalańskie e gli edifici di Zakopane, nota destinazione sciistica

E, per concludere questo viaggio alla scoperta della perla della Polonia, non può mancare una full-immersion di relax in una delle meravigliose terme della regione. Le sorgenti di acque minerali che sorgono dal cuore dei Carpazi possiedono proprietà altamente benefiche, utili per curare le malattie e migliorare il benessere del corpo. Dal Krynica-Zdroj, la perla delle terme polacche, alla Szczawnica o Rabka-Zdroj, oltre all’unico centro termale situato all’interno dei confini urbani, il Krakow-Swoszowice. In Małopolska si trovano inoltre le terme sotterranee nella miniera di sale di Wieliczka e di Bochnia.

Photo credit: Foto di Dariusz Staniszewski da Pixabay

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