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Corsica cosa vedere: 10 luoghi da non perdere

Corsica cosa vedere

Corsica cosa vedere nell’Isola della Bellezza? In questo reportage vi svelo 10 luoghi da non perdere per una vacanza tra mare e monti.

Scoprire una Corsica alternativa, attraversando l’isola da nord a sud è stata un’esperienza a dir poco entusiasmante. Conoscevo già le coste e le spiagge della Corsica, così durante il mio recente viaggio per Corsica Vivila Adesso ho scelto di esplorare l’altra faccia della Corsica che, non a caso, è soprannominata “la montagna sul mare”. E vi garantisco che le sorprese non sono mancate.

Ecco il mio itinerario, aggiornato alla primavera 2020, di cosa vedere in Corsica in 10 tappe insolite, alternative o semplicemente poco battute, che rappresentano altrettante idee per escursioni in giornata dalle località di vacanza. Mentre qui puoi seguire il mio viaggio in Corsica live attraverso i post pubblicati sui social.

Corsica cosa vedere

1. Bastia

Di solito si sbarca dal traghetto e via, verso la destinazione finale. Invece stavolta ho voluto prendermi tutto il tempo per visitare Bastia, che è pur sempre la seconda città dell’isola, andandomene a zonzo per le stradine della città vecchia raccolta attorno al Vieux Port fondato dai Genovesi.

Bellissimo il porticciolo turistico con barche a vela e qualche yacht, vecchie case color pastello e localini pieds-dans-l’eau per romantiche cene di pesce a lume di candela. In alto, sulla collina, c’è invece la Cittadella con il palazzo del Governatore, che poi è l’antica Bastiglia che dà il nome alla città, che raggiungo passando per il giardino Romieu, fino ad arrivare alla monumentale Porta Luigi XVI.

La Cittadella racchiude la maggior parte dei monumenti storici di Bastia, tra cui il Palazzo del Governatore costruito attorno a una torre che è una delle parti più antiche del complesso: modificato varie volte nel corso dei secoli, oggi è sede del Museo Etnologico della Corsica. Poco distante sorge anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita nel 1619.

Su un lato della Cattedrale, una stradina conduce all’Oratorio di Sainte-Croix, una graziosa cappella barocca costruita intorno al 1600 in cui si venere una rara statua del Cristo nero. Non ho poi perso l’occasione per una passeggiare nel labirinto di stradine di Terra Vecchia, il quartiere più antico della città che si estende dietro il porto, con le vecchie case dall’intonaco scolorito raccolte attorno alla chiesa di St-Jean-Baptiste.

Bastia Vieux Port
Bastia Vieux Port

2. La Cappella di San Michele di Murato

Lasciata Bastia, ho fatto una deviazione (che consiglio anche a voi!) per andare a vedere la splendida Cappella di San Michele a Murato, un vero gioiello d’arte romanica dalle proporzioni perfette che, secondo una leggenda, sarebbe stata addirittura costruita dagli angeli nell’arco di una sola notte.

Corsica
Cappella di San Michele di Murato

3. Il Parco Naturale Regionale della Corsica

Tra cosa vedere in Corsica c’è sicuramente il Parco Naturale Regionale della Corsica. Due terzi dell’isola è area protetta, uno sterminato cuore verde di foreste, abetaie, laghi, fiumi, alpeggi e un centinaio di cime che superano i 2000 metri, attraversato dalla mitica GR 20, uno degli itinerari più scenografici del Mediterraneo. Un vero paradiso se siete appassionati di trekking ed escursioni.

Cuore del Parco Naturale Regionale della Corsica, Corte è dominata dall’imponente cittadella, costruita nel 1419 su promontorio roccioso nel centro della città alla confluenza dei fiumi Restonica, Orta e Tavignana.

La raggiungo facilmente seguendo le stradine che si inerpicano su per la collina, non prima però di avere fatto una sosta al Belvedere da cui, con un grandioso colpo d’occhio, si abbraccia un panorama che spazia dalla Cittadella alle valli fluviali e le montagne che circondano la città.

Oggi la Cittadella ospita al suo interno due delle maggiori istituzioni culturali locali: il Museo della Corsica a Corte, che è il punto di partenza ideale per conoscere la storia dell’isola, e il Museo di Arte e Storia, con una collezione di dipinti italiani donati alla città dal cardinale Fesch.

E a proposito di storia, tornando verso il centro sosta d’obbligo in Place Gaffory con la statua di Jean-Pierre Gaffory, leader del movimento di resistenza in Corsica prima di Pasquale Paoli. La circondano alcuni degli edifici più significativi di Corte, tra cui la Chiesa dell’Annunciazione, l’oratorio del XV secolo e la Maison Gaffory con la facciata segnata da numerosi fori di proiettili, probabilmente risalenti a una battaglia per l’indipendenza contro i genovesi.

4. I “villages fleuris” del Parco

Soveria, Riventosa, Ghisoni, Guitera, Venaco, Vivario, sono solo alcuni dei deliziosi borghi di montagna che ho attraversato durante il mio viaggio in Corsica da vedere e che meritano una sosta. Anche solo per respirare l’aria buona o bere una birra Pietra “ambrata alla castagna” nel dehor del bar della piazza. Molti fanno parte del circuito “villages fleuris” e per questo, se ci fate caso, hanno vasi di fiori e aiuole fiorite ovunque.

Corsica
Riventosa nel Parco Naturale Regionale della Corsica

5. La foresta di Vizzavona

Nel centro dell’isola, è una delle aree più suggestive del Parco Naturale Regionale della Corsica, regno del maestoso pino laricio: 1500 ettari di foresta nordica attraversata da un groviglio di sentieri escursionistici di ogni difficoltà, tra cui un tratto della GR20. E’ comunque facilmente accessibile, oltre che in auto, anche in treno, scendendo alla stazioncina di Vizzavona.

6. Le antiche torri genovesi

Antiche torri di guardia genovesi punteggiano tuttora le coste della Corsica cosa vedere. Costruite per proteggere le popolazioni dagli attacchi dei pirati, rappresentano oggi le tappe di suggestivi itinerari a filo d’acqua, lungo sentieri immersi tra il maquis e le spiagge. Io ho percorso quello che gira attorno al promontorio di Porto Pollo fino alla Tour de Capannella, ma che poi prosegue verso la spiaggia di Cupabia e la torre di Capu Neru in un paesaggio che lascia senza fiato.

Corsica
Torre di Capannella

7. Sartène

“La più còrsa delle città còrse”, Sartene è un incantevole borgo antico con vecchie case in pietra, vicoli medievali e piazzette ombreggiate da tigli odorosi dove passeggiare senza fretta.

Come Place de la Liberation, dove si tiene il mercato settimanale di prodotti tipici, circondata dai dehor di caffè e ristoranti e da alcuni degli edifici più importanti della cittadina, dal Municipio al Palazzo del Governatore.

Entrate poi nella chiesa dell’Assunta, sulla piazza principale, per vedere la croce di legno di 35 chili e la catena di 17 chili che vengono utilizzate la sera del Venerdì Santo per la tradizionale processione del Catenacciu, che ha per protagonista un penitente la cui identità rimane rigorosamente segreta.

Attraverso un passaggio a volta vicino al municipio si entra nella città vecchia, il quartiere più caratteristico di Sartène, con le antiche case in pietra strette le une alle altre, collegate da archi, portici e vicoletti fioriti tra cui scoprire l’Echauguette, la torre di guardia in pietra che faceva parte della cinta di mura difensive costruite nel XII secolo.

Un delizioso angolo di vecchia Corsica in cui passeggiare senza meta per poi sedersi ai tavolini di un ristorantino tipico per gustare un’assiette de charcuterie, quanto di più tipicamente corso si possa desiderare!

Corsica
Sartène

8. Bonifacio

Fantastico il colpo d’occhio della “ville blanche” sospesa in cima alla scogliera di calcare, affacciata sulle spettacolari Bocche di Bonifacio che separano la Corsica dalla Sardegna.

Fondata nell’833 dal marchese Bonifacio di Toscana e costruita con ingegnose opere di canalizzazione per resistere a lunghissimi assedi, la Cittadella tuttora racchiusa da possenti bastioni, con le viuzze ripide e le case-fortezza, riporta ai tempi in cui era spesso presa di mira da pirati e invasori che giungevano dal mare.

Assolutamente tra i luoghi da visitare in Corsica il borgo ha mantenuto il suo carattere medievale con le case-fortezza delle antiche famiglie nobiliari abbellite da archi in pietra, le belle chiese che custodiscono pregevoli opere d’arte e una parlata caratteristica, praticamente un dialetto di origine ligure, che rivela il forte legame della città con Genova, tramandatosi nei secoli.

Non a caso, è proprio attraverso Porta Genova che entro nella cittadella tuttora protetta dai resti delle fortificazioni pisane e genovesi, di cui il Bastion de l’Etendard è l’elemento più imponente. Una formidabile struttura difensiva utilizzata fino alla Rivoluzione Francese, che solo in rari casi non riuscì a proteggere la città dagli invasori.

In quelle occasioni, gli abitanti potevano comunque mettersi in salvo attraverso l’Escalier du Roy d’Aragon, la ripida scalinata di 187 gradini scavata nel vivo della falesia che scende al mare. La leggenda dice che fu costruita nell’arco di una notte soltanto dai soldati del re Alfonso V durante l’assedio del 1420.

Nella haute-ville, da non perdere una visita alla cattedrale di Ste. Marie Majeure, costruita dai pisani nel XII secolo e pertanto considerata l’edificio religioso più antico della città, caratterizzata da una loggia esterna, sotto la quale in passato si tenevano le riunioni delle autorità cittadine. Poco distante svetta il campanile ottagonale della chiesa di St.Dominique, uno dei rari edifici gotici presenti in Corsica.

La parte nuova, animata di locali e ristoranti, si estende invece intorno al porto più sicuro e protetto dell’isola. Non lasciate la città senza aver visitato il Cimitière Marin, considerato il più suggestivo del Mediterraneo.

Corsica
Bonifacio

9. Le Aiguilles de Bavella

Dovete salire fino ai 1218 metri del Col de Bavella per toccare il cielo con un dito. Anzi, con sette dita! Tante sono le “torri di pietra” che formano le Aiguilles de Bavella, un gruppo di sottili guglie che sembrano quasi seghettate nella roccia e ricordano per certi aspetti le Dolomiti.

Uno scenario davvero sensazionale, che comprende tutto il Massiccio di Bavella, meta ideale per un’escursione nella frescura dei boschi. Potete facilmente raggiungerle sia dall’interno del Parco Naturale Regionale della Corsica, sia dalla costa, come ho fatto io, salendo da Solenzara.

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Le Aiguilles de Bavella

10. Aleria

Se vi appassionano i siti archeologici e vi trovate sulla costa orientale della Corsica, non perdete l’occasione di visitare quello di Aleria, l’antica capitale dell’isola che raggiunse il massimo splendore in epoca romana. A quel tempo risalgono le rovine dell’arco trionfale, del foro, di un tempio, delle terme e del campidoglio disseminate su un ampio pianoro assolato, mentre nel vicino museo sono esposti i reperti rinvenuti durante gli scavi.

Corsica_aleria
Il sito archeologico di Aleria

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