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Al Bellevue Hotel di Cogne per il Welcome Trophy 2017 Relais & Chateaux

Cogne Hotel Bellevue

A Cogne è arrivato direttamente Philippe Gombert, presidente internazionale di Relais & Chateaux, per premiare il Bellevue Hotel & Spa con il Welcome Trophy 2017, il premio più prestigioso che l’associazione di hotel di lusso riserva alle strutture distintesi per la qualità dell’accoglienza e dei servizi.

Cogne Hotel Bellevue
Laura Roullet del Bellevue Hotel & Spa e Philippe Gombert, presidente di Relais & Chateaux,

A fare gli onori di casa e a ricevere il premio è stata Laura Roullet, in rappresentanza delle famiglie Jeantet-Roullet che da 92 anni conducono lo storico hotel valdostano. Laura Roullet ha guidato con eleganza e passione la serata della premiazione iniziata con un cocktail nel magnifico giardino dell’hotel di fronte ai ghiacciai del Gran Paradiso e proseguita con la cena preparata da Fabio Iacovone, lo chef stellato del Petit Restaurant interno all’hotel.

Cogne Hotel Bellevue La sala ristorante DSCF7182
La sala ristorante del Bellevue Hotel & Spa

Tradizione e innovazione sono le chiavi per comprendere il successo di questo albergo, con 39 camere, tre ristoranti, una cantina che da sola è un viaggio nella migliore enologia mondiale e una bellissima spa panoramica. L’accoglienza e il calore umano con cui vengono coccolati gli ospiti sono da sempre una delle caratteristiche del Bellevue, amatissimo da turisti e villeggianti che arrivano da tutto il mondo. Accanto a questo concentrato di art de vivre alla valdostana (fantastica la collezione di mobili antichi e dipinti che arredano parti comuni e camere), c’è però sempre un occhio all’innovazione. Non proprio effetti speciali ma quasi…

Cogne Hotel Bellevue
Il giardino del Bellevue con vista sul Gran Paradiso

Come nella nuova suite “Nido degli angeli” dove accanto al letto a baldacchino, al caminetto, alle sculture in legno c’è una vasca da bagno che esce a sbalzo all’esterno, pur rimanendo circondata da pareti di vetro. E’ un’idea di Piero, il papà di Laura. Potete già immaginarvi in coppia, immersi nell’acqua calda, mentre fuori – tutto intorno a voi – la neve scende a larghe falde… In estate invece, sospesi nel vuoto, ammirerete le montagne della Val di Cogne da una prospettiva ancora diversa.

Cogne Hotel Bellevue
La vasca sospea della suite “Nido degli angeli”

L’area benessere di 1200 metri quadrati ha inaugurato la nuova bio-sauna “Acqua, fuoco e pino mugo” profumata in modo naturale con la tipica essenza montana e caratterizzata dalle pietre calde da cui sprigionano vapori che portano benefici all’apparato respiratorio. Per il resto godetevi l’ampia gamma di massaggi o trattamenti o semplicemente la piscina con vista panoramica. Uno dei punti di forza della Spa del Bellevue è l’ampia vetrata che affaccia direttamente sui Prati di Sant’Orso favorendo un diretto contatto con la natura circostante.

Cogne Hotel Bellevue
La Spa del Bellevue

Ma Bellevue non significa soltanto hotel & spa. Al Marché aux Puces, un centinaio di metri dall’hotel, vi attende Magali che saprà darvi informazioni sulle marche di abbigliamento alpino (soprattutto griffe di lusso valdostane e austriache) che sono la novità di quest’anno nella boutique dedicata anche all’oggettistica per la casa, all’artigianato, ai profumi, alle tisane e a tante altre idee regalo.

Il Marché aux Puces
Il Marché aux Puces

Quando è il momento di mettersi a tavola, non c’è che l’imbarazzo della scelta, perché gli ospiti del Bellevue possono scegliere tra il ristorante interno, il Bar à Fromage (si può visitare anche la crotta di affinamento) o la Brasserie du Bon Bec, in piazza a Cogne, due minuti a piedi dall’hotel.

Cogne Brasserie du Bon Bec
La Brasserie du Bon Bec

E qui, Laura Roullet, da splendida maÎtre de maison qual è, mi tenta con un tagliere di salumi valdostani e soprattutto le lumache e la crema di Cogne. La brasserie, con i suoi ambienti caldi e informali è il posto giusto per gustare la tradizionale pierrade o la fondue, oppure la fricacha. Ma sarà per il prossimo soggiorno a Cogne, devo scappare in fretta e, per questa volta, salutare le montagne del Parco nazionale del Gran Paradiso.

Autore: Dario Bragaglia – @genau_bisou (Instagram)

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