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Zika, consigli per viaggiare sereni in Brasile

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Il Brasile è tra le destinazioni più hot dell’anno, nonostante il crescente allarme per la diffusione del virus Zika, particolarmente pericoloso per le donne in gravidanza, che si sta rapidamente diffondendo nel paese. Al di là dei facili allarmismi, quali sono i rischi sanitari (e non solo) reali di un soggiorno nel paese sudamericano? E come fare per godersi nel modo più sereno possibile la vacanza?

L’abbiamo chiesto agli esperti di Allianz Global Assistance, compagnia specializzata nell’assicurazione di viaggio , ed ecco un decalogo di semplici regole di sicurezza per partire sereni.

Zika, meglio prevenire che curare

La regola fondamentale per prevenire Zika e malattie altrettanto pericolose come malaria e febbre dengue, è proteggersi dalle zanzare con alcune semplici precauzioni valide per tutte le categorie di viaggiatori.

    • Essere sempre all’erta: gli insetti portatori di malaria sono attivi soprattutto nelle ore serali e notturne, ma le zanzare che trasmettono Zika e dengue possono pungere sia durante il giorno che di notte. È comunque bene restare in casa nelle ore di maggior concentrazione di questi insetti, cioè al mattino presto o al tramonto.
    • Applicare repellenti anti-zanzara sia sul corpo che sugli abiti, ricordandosi di ripetere l’applicazione ogni 2-5 ore.
    • Indossare pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe per proteggere braccia e gambe, spruzzandoli di repellente.
    • Evitare le aree dove è presente acqua stagnante ed eliminare i ristagni da vasi e piccoli contenitori che possono richiamare le zanzare.
    • Assicurarsi che gli ambienti in cui si soggiorna siano protetti con zanzariere a trama fine alle finestre, che è bene spruzzare con un insetticida. È bene anche tenere accesa l’aria condizionata e dormire sotto una zanzariera che arrivi a terra per evitare l’ingresso degli insetti.
    • Le zanzare possono colpire fin dal momento dell’arrivo in aeroporto, per questo è fondamentale avere a disposizione spray e vestiti adeguati già sull’aereo o nel bagaglio a mano.
    • In caso di problemi medici, bisogna consultare subito un medico senza attendere di tornare in Italia.
    • Per proteggersi dalla malaria è necessario sottoporsi a uno specifico trattamento, per il quale occorre consultare il proprio medico prima della partenza.

Viaggiatrici in gravidanza: qualche attenzione in più.

Alcune malattie, come Zika e malaria, sono particolarmente gravi per le donne in gravidanza: per questo è fortemente raccomandato posticipare i viaggi in zone a rischio come il Brasile. Al di là di situazioni particolari come quella relativa alla presenza di questi virus, in assenza di allarmi specifici, le donne in gravidanza possono assolutamente viaggiare ma è bene rispettare alcune regole.

    • Il momento migliore per partire è durante il secondo trimestre di gravidanza.
    • È sempre opportuno consultare il proprio ginecologo sottoponendogli l’itinerario di viaggio, anche per ottenere un certificato sanitario che potrebbe essere richiesto da alcune compagnie aeree soprattutto nelle ultime fasi della gravidanza.
    • I diversi vettori aerei stabiliscono regole differenti, per cui è sempre bene segnalare il proprio stato in anticipo.
    • I vaccini con virus vivo attenuato sono generalmente sconsigliati in gravidanza.
    • Un volo lungo può essere molto disagevole per gambe e piedi: è importante alzarsi e camminare ogni qualvolta sia possibile e indossare calze di sostegno.
    • è bene bere molta acqua durante tutto il volo per evitare il rischio di disidratazione.
    • In aereo tenere sempre la cintura di sicurezza ben aggiustata sotto la pancia, a protezione sia della madre che del nascituro.
    • Cercare di evitare lunghi trasferimenti in autobus o in macchina, in particolare su strade non adatte ai veicoli a motore. Non sollevare valigie pesanti.
    • Andrebbero evitate destinazioni di alta quota o che presentino caldo estremo, che sono entrambi fonte di grande disagio.

Consigli per la salute di tutti i viaggiatori in Brasile

Prima di partire per il Brasile è bene essere informati sulla situazione sanitaria del Paese e sapere come muoversi in caso di problemi, medici e non solo.

Non ci sono vaccinazioni obbligatorie per partire per il Brasile, ma è consigliato eseguire i richiami di quelle standard (difterite, tetano, antipolio). Sono suggerite anche la vaccinazione contro la febbre gialla (in particolare per alcune zone) e, a seconda della durata della permanenza, quelle contro la febbre tifoide e le epatiti virali A e B.

In caso di problemi medici è importante sapere che le strutture sanitarie pubbliche sono generalmente carenti e che il costo delle prestazioni sanitarie in Brasile è molto alto: l’intervento su una gamba rotta a Rio de Janeiro potrebbe costare tra 6.000 e 7.000€. Solo alcune categorie di cittadini italiani (lavoratori subordinati e pensionati del settore privato e i familiari a loro carico) possono usufruire delle cure urgenti negli ospedali pubblici o convenzionati, presentando un apposito modulo da richiedere alla ASL prima della partenza. è importante, quindi, stipulare una polizza viaggio che preveda la copertura delle spese mediche con massimali elevati e, in caso di necessità, la possibilità di trasferimento del paziente all’estero o di rientro in Patria.

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