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Il Castello Sarriod de la Tour Svela i Segreti del Quattrocento Valdostano

Castello Sarriod de la Tour

Scopriamo il magnifico Castello Sarriod de la Tour, le cui mura raccontano il passato glorioso della Valle d’Aosta e custodiscono straordinari tesori d’arte medievale, tra cui il Compianto sul Cristo Morto di Jean de Chetro e l’intrigante percorso tra sacro e profano delle Visioni di Medioevo.

Nel cuore della Valle d’Aosta, un maestoso maniero si erge tra i frutteti di Saint-Pierre, pronto a svelare ai visitatori l’incanto del Quattrocento valdostano, un’epoca di straordinaria fioritura artistica tra tardo Gotico e Rinascimento.

Castello Sarriod de la Tour

Castello Sarriod de la Tour

Il Castello Sarriod de la Tour, una gemma dell’arte medievale, ha riaperto le sue porte al pubblico dopo un attento e impegnativo restauro. Uno scrigno di opere d’arte lignee torna accessibile, e con esso una recente acquisizione regionale, il Compianto sul Cristo morto di Jean de Chetro, un capolavoro policromo che dona nuova luce all’interno delle sue antiche mura.

Il Capolavoro del Compianto sul Cristo Morto

Tra le novità che attendono i visitatori, una straordinaria acquisizione della regione Valle d’Aosta merita particolare attenzione: il Compianto sul Cristo Morto di Jean de Chetro, un raro pannello ligneo quattrocentesco con colori originali restaurati dopo secoli di occultamento. Questo capolavoro policromo, magnificamente restaurato presso il Centro di Restauro della Venaria Reale, trova ora la sua dimora ideale all’interno del Castello Sarriod de la Tour. L’opera d’arte in legno risale al Quattrocento ed è un’eccezionale testimonianza dell’arte del periodo, con i suoi colori originali finalmente rivelati dopo secoli di oblio.

Il Compianto sul Cristo Morto è uno dei temi più ricorrenti nell’arte cristiana, soprattutto a partire dagli ultimi secoli del Medioevo e durante il Rinascimento. Questa scena rappresenta il Cristo deposto dalla croce, circondato da alcune persone che piangono la sua morte. Nel caso specifico di questa tavola intagliata a rilievo, sono presenti la Madonna, Maria Maddalena e san Giovanni Evangelista, mentre sullo sfondo si trovano due figure femminili e due angeli. È probabile che questa opera costituisse la parte centrale di un trittico, ma purtroppo i due sportelli laterali si sono persi nel corso del tempo.

Jean de Chetro, un valdostano di origine, fu uno dei noti scultori dell’epoca, e probabilmente si formò presso la stessa residenza dei Sarriod.

Un Castello di Pietra con un’Anima di Legno

Sontuoso palazzo di pietra dal cuore di legno, il Castello Sarriod de la Tour è molto più di un palazzo di pietra: è un’opera d’arte viva, un simbolo del secolo d’oro dell’arte valdostana, che rivive in tutto il suo splendore grazie a un intervento di valorizzazione che ha rigenerato la sua struttura edile, impiantistica e di allestimento. Co-finanziati con risorse regionali ed europee, i lavori hanno reso possibile il restauro delle superfici dei muri di cinta e l’allestimento di un nuovo percorso di visita ad anello all’interno della struttura.

Castello Sarriod de la Tour

Un Dialogo tra Opere d’Arte al Castello Sarriod de la Tour

Il Compianto sul Cristo Morto di Jean de Chetro, ora esposto nel castello, dialoga con altre meraviglie artistiche custodite all’interno delle sue mura. Uno degli ambienti più affascinanti è la Sala delle Teste, che vanta uno straordinario soffitto in legno scolpito con creature fantastiche, mostri, esseri umani, draghi e sirene popolano il soffitto ligneo scolpito, risalente agli anni Trenta del Quattrocento. Questa sala rappresenta un concentrato dell’arte medievale, riflettendo lo spirito e il fascino di quei tempi passati.

Visioni di Medioevo: Un Percorso tra Sacro e Profano

Il castello ospita anche l’esposizione “Visioni di Medioevo,” un affascinante percorso artistico che offre uno sguardo unico e curioso sull’arte medioevale, sia sacra sia profana, con un focus speciale sulla nobile famiglia Sarriod de la Tour, proprietaria del maniero per ben nove secoli. Sacro e profano si fondono in un’esperienza unica, ricca di storia e mistero.

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